aggiornamento ore 22.30
Madrid cariche della polizia contro i manifestanti in Puerta del Sol con fumogeni e proiettili di gomma. Barricate di fuoco nelle vie vicine.
su twitter si parla di #RESISTENCIAMINERA
La battaglia si sposta dal Parlamento alle strade. (nel silenzio totale dell'edizione principale del telegiornale della tv di stato spagnola, solo un accenno alle proteste dei funzionari pubblici in chiusura del servizio sulla seduta del Parlamento)
Ci sono volute poche per fa si che le proteste, già innescate dall’arrivo
della marcha negra dei minatori, si siano convertite nel ritratto della critica
cittadina verso i nuovi tagli annunciati questa mattina dal presidente del
governo Mariano Rajoy.
Qualche minuto prima del termine della seduta plenaria del Congreso de los diputados nel quale il
presidente del governo ha rivelato i dettagli di quello che la stampa spagnola
ha già ribattezzato il maggior attacco allo stato sociale della recente storia
democraticacentinaia di persone si sono date appuntamento via twitter davanti ai
leoni delle porte del Congreso in via San Jeronimo per far sentire tutto il
rifiuto per la politica in atto dal nuovo esecutivo conservatore.
,"Ahí, está, la cueva de Alí Babá", è il grido che prima è partito dai social network per poi alzarsi a gran voce dalla sede del parlamento fino al corteo che ha paralizzato la capita spagnola, dalla zona dello stadio Santiago Bernabeu fino a Plaza Colon. Piazza antistante la sede del PP accerchiata da un cordone di sicurezza per contenere le proteste.
,"Ahí, está, la cueva de Alí Babá", è il grido che prima è partito dai social network per poi alzarsi a gran voce dalla sede del parlamento fino al corteo che ha paralizzato la capita spagnola, dalla zona dello stadio Santiago Bernabeu fino a Plaza Colon. Piazza antistante la sede del PP accerchiata da un cordone di sicurezza per contenere le proteste.
Polizia antisommossa in azione, seduto tolta e il Presidente si è visto
obbligato ad abbandonare l’emiciclo dalla porta secondaria per schivare le
proteste schierate nel centralissima San jeronimo.
Il collettivo più rappresentato nelle proteste e sit-in fronte ai leoni del
parlamento è quello dei funzionari statali, che si sono ritrovati in strada con
parte dei manifestanti arrivati nella capitale per sostenere le proteste
operaie dei minatori.
Funzionari, dipendenti statali colpiti
oggi dalla scure del PP che va a sopprimere i giorni liberi, la tredicesimaper
finire con l’aumento dell’IVA dal 18% al 21% , la riduzione delle pensioni d’anzianità
e il conseguente aumento dell’età pensionabile, una sforbiciata al sussidio di
disoccupazione, e lo sgravio fiscale sull’acquisto della prima casa che fu una
delle ultime misure introdotte dal governo Zapatero.
la bambina di 11anni colpita da proiettile di gomma |
Gli scontri in piazza hanno tolto l’attenzione dalla scontro politico, che
non c’è stato,tra le opposizioni le voci fortemente critiche sono state quelle
dell’ex socialista Rosa Diez (UPyD)e di Cayo Lara leader di Izquierda Unida, partiti
che anche nei sondaggi di domenica pubblicati da El Pais stanno crescendo, mentre
il PSOE dopo un anno di gestione Rubalcaba sembra non ritrovare,la strada
giusta per tornare ad essere il maggior partito della sinistra. “Se diciamo sinistra, facciamo sinistra”
gridava con impeto e ragione Carme
Chacon nel suo discorso al congresso socialista per la corsa alla segreteria.
Una frase che in molti oggi hanno rinfacciato all’attuale segretario socialista.
Questo è il testo della proposta del PSOE in risposta ai tagli del PP
Questo è il testo della proposta del PSOE in risposta ai tagli del PP
Se la manifestazione e i commenti politici sono partite da
twitter, sempre dal web e dagli smartphone si è diffuso il racconto in diretta
degli scontri attraverso #sangreminera che ha indicizzato e diffuso quanto
stava accandendo tra manifestanti e polizia.
Il bilancio nelle prime ore dalla serata è di 32 feriti tra i quali una bambina di 11anni.
le immagini e i video degli scontri
foto AFP |
foto AFP |
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